“settantaquattro” il soprannome di Simeone Marin, il giovane partigiano morto il 6 aprile 1945 sullo Staulanza nel corso di una violenta azione di guerra.
Un vecchio cippo abbruttito dal tempo, questo era rimasto del ricordo di Simeone. Ora un nuovo cippo lo ricorda. Un cippo che riporta alla luce e ai nostri ricordi le gesta di un giovane partigiano; una pagina di storia personale e collettiva che non può e deve essere mai dimenticata.
“Un inno alla memoria” sono le belle parole espresse durante la cerimonia da Maria Rita Gentilin, Segretaria dello Spi Belluno che ha finanziato i lavori di restauro del cippo. Ora questo “inno” di roccia è ben visibile sullo Staulanza ed invita il passante a fermarsi un attimo a ricordare, a riflettere, ad omaggiare Simeone, un ragazzo di 25 anni morto per la libertà, la nostra!
L’inaugurazione della lapide rimessa a nuovo a forcella Staulanza