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Domande Frequenti

Ultima modifica: 27/02/2024

Pensione

Ho sentito dire che con l’APE sociale posso andare in pensione prima. È vero? Di cosa si tratta?

L’APE sociale non è una vera e propria pensione: si tratta di un’indennità erogata direttamente dall’INPS (pari all’importo della pensione maturata al momento della richiesta, per un massimo di 1.500 euro lordi al mese) che verrà corrisposta per 12 mensilità l’anno e fino al raggiungimento dei requisiti pensionistici. Possono usufruire di quest’indennità i soggetti che si trovano in particolari condizioni e che faranno domanda entro e non oltre il 30 novembre 2018: per approfondire consulta la nostra scheda o vieni a trovarci in una delle nostre sedi.

Per andare in pensione servono sempre e comunque almeno 20 anni di contributi?

Ci sono delle eccezioni. Possono andare in pensione con solo 15 anni di contributi i lavoratori dipendenti e gli autonomi che avevano già maturato 15 anni di contributi al 31/12/1992 e chi entro questa stessa data era già stato autorizzato a versare volontariamente i contributi.
Inoltre possono andare in pensione con solo 15 anni di contributi quei lavoratori dipendenti che hanno il primo contributo accreditato almeno 25 anni prima della decorrenza del pensionamento, ma non solo, questi stessi lavoratori dovranno aver lavorato per almeno 10 anni (anche non consecutivi) per periodi necessariamente inferiori a 52 settimane l’anno.
Per qualsiasi verifica della tua situazione contributiva passa a trovarci nella sede Spi Cgil più vicina a casa tua.

È possibile prendere la pensione anticipata con requisiti ridotti rispetto ai 42 anni e 10 mesi di contributi (41 e 10 mesi per le donne)?

Sì, ci sono diverse eccezioni.

  1. Opzione donna: le lavoratrici che entro il 2015 hanno maturato almeno 35 anni di contributi e che hanno compiuto 57 anni di età (lavoratrici dipendenti) o 58 anni di età (lavoratrici autonome) possono accedere alla pensione di anzianità, che sarà calcolata esclusivamente con il sistema contributivo.
  2. lavoratori impegnati in attività usuranti possono accendere alla pensione anticipata con dei requisiti più favorevoli: aver conseguito almeno 35 anni di contributi e avere almeno un’età anagrafica di 61 anni e 7 mesi. Inoltre, questi due requisiti minimi, dovranno essere sommati e raggiungere la quota di 97,6 (97,7 mesi). Questi valori possono differire fra lavoratori autonomi, dipendenti o turnisti notturni: per i singoli casi consulta la tabella.
  3. I cosiddetti lavoratori precoci (ovvero coloro che hanno versato 12 mesi di contributi prima del 19esimo anno di età) possono accedere alla pensione anticipata con 41 anni di contributi a prescindere dall’età. Dal 2019 tale requisito sarà incrementato a 41 anni e 5 mesi.

Per qualsiasi dubbio o se hai bisogno di aiuto per effettuare la domanda di pensione vieni nella sede Spi Cgil più vicina a casa tua.

Quali sono i requisiti ordinari per andare in pensione?

In Italia si può accedere al pensionamento in diversi modi, i due più frequenti sono la pensione di vecchiaia (suddivisa in regime retributivo e regime contributivo) e la pensione anticipata (suddivisa in regime retributivo e regime contributivo).

La pensione di vecchiaia si consegue sulla base di almeno 20 anni di contributi all’età di 66 anni e 7 mesi (sia per gli uomini sia per le donne).

La pensione anticipata si consegue indipendentemente dall’età e l’unico fattore da tenere in considerazione sono i contributi: gli uomini possono andare in pensione a qualsiasi età con 42 anni e 10 mesi di contributi; le donne invece maturano il diritto alla pensione con 41 anni e 10 mesi di contributi.

Salvo modifiche, dal’1 gennaio 2019 il requisito anagrafico (per la pensione di vecchiaia) e il requisito contributivo (per la pensione anticipata) saranno elevati di 5 mesi (per effetto dell’adeguamento periodico all’aspettativa di vita) e quindi si potrà andare in pensione a 67 anni di età (con 20 anni di contributi) oppure con 43 anni e 3 mesi di contributi (uomini) o 42 anni e 3 mesi di contributi (donne) a prescindere dall’età.

Per qualsiasi dubbio o se hai bisogno di aiuto per effettuare la domanda di pensione vieni nella sede Spi Cgil più vicina a casa tua.

Come posso sapere quando potrò andare in pensione?

Per prima cosa, nella pagina contatti cerca la sede più comoda per la tua residenza. Dopodiché sarà sufficiente prenotare un appuntamento chiamando il numero della sede in questione.

È possibile prendere la pensione anticipata con requisiti ridotti rispetto ai 42 anni e 10 mesi di contributi (41 e 10 mesi per le donne)?

Sì, ci sono diverse eccezioni.

  1. Opzione donna: le lavoratrici che entro il 2015 hanno maturato almeno 35 anni di contributi e che hanno compiuto 57 anni di età (lavoratrici dipendenti) o 58 anni di età (lavoratrici autonome) possono accedere alla pensione di anzianità, che sarà calcolata esclusivamente con il sistema contributivo.
  2. I lavoratori impegnati in attività usuranti possono accendere alla pensione anticipata con dei requisiti più favorevoli: aver conseguito almeno 35 anni di contributi e avere almeno un’età anagrafica di 61 anni e 7 mesi. Inoltre, questi due requisiti minimi, dovranno essere sommati e raggiungere la quota di 97,6 (97,7 mesi). Questi valori possono differire fra lavoratori autonomi, dipendenti o turnisti notturni: per i singoli casi consulta la tabella.
  3. I cosiddetti lavoratori precoci (ovvero coloro che hanno versato 12 mesi di contributi prima del 19esimo anno di età) possono accedere alla pensione anticipata con 41 anni di contributi a prescindere dall’età. Dal 2019 tale requisito sarà incrementato a 41 anni e 5 mesi.

Per qualsiasi dubbio o se hai bisogno di aiuto per effettuare la domanda di pensione vieni nella sede Spi Cgil più vicina a casa tua.

Welfare

Cos’è il welfare?

Il wefare è questo https://www.spi.cgil.it/faq

Varie

Chi è esentato dal pagamento del Ticket sanitario? E come si ottiene l’esenzione?

Portatori di determinate patologie, invalidi, bambini, anziani, disoccupati e pensionati che non superano determinati limiti di reddito sono esentati dal pagamento del ticket sanitario.
Sarà direttamente il medico di base a specificare su un’eventuale ricetta il diritto all’esenzione.

La vaccinazione per l’influenza stagionale è gratuita?

Previa richiesta è gratuita per gli ultrasessantacinquenni. In caso di particolari patologie è gratuita anche al di sotto dei 65.

Come faccio per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile?

Il riconoscimento avviene a seguito di una visita delle commissioni competenti che accerta il livello di invalidità del soggetto e rilascia un verbale con la percentuale di invalidità. A seconda del risultato (che potrà variare dal solo riconoscimento di handicap al riconoscimento di invalidità totale) si potrà ottenere l’indennità di accompagnamento).
Se hai bisogno di aiuto per fare domanda passa a trovarci nella sede Spi Cgil più vicina a casa tua.

Ho fatto domanda per il riconoscimento della non autosufficienza di mio padre, se venisse riconosciuta a cosa avrebbe diritto?

Se riconosciuta dal verbale la situazione di handicap grave ed è sbarrata la voce “handicap grave ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104/92” l’anziano potrebbe avere diritto all’ indennità di accompagnamento.
Se la sua non autosufficienza verrà riconosciuta come permanente legge 104) avrà diritto a un’indennità economica mensile di 515,43 €. Qualora venisse ricoverato all’interno di una struttura residenziale, la somma dell’assegno di indennità dovrà essere destinata a coprire parte della quota alberghiera della struttura.
Per qualsiasi tipo di chiarimento passa a trovarci nella sede Spi Cgil più vicina a casa tua.

Come faccio a disdire l’abbonamento RAI per l’intero anno visto che entro il 31 dicembre non ero ancora intestatario di alcuna utenza?

Per risultare esenti dal Canone RAI non conta il fatto di avere o meno intestata una bolletta elettrica, a rilevare è il fatto di non avere il televisore, oppure avere l’abbonamento addebitato su un’altra bolletta. Questo è valido sia per i residenti in Italia sia per i residenti all’estero. Inoltre sono esentati anche gli ultra 75enni con un reddito familiare annuo inferiore a 6.713 euro.

Mi hanno revocato la quattordicesima perché non ho inviato il RED per l’anno 2014. Chiedo cosa si può fare?

Ai sensi dell’art. 13, comma 6, lettera c) della legge n. 122/2010, l’omessa comunicazione dei dati reddituali all’Inps comporta la sospensione delle prestazioni collegate al reddito. Se non si provvede a presentare la comunicazione entro 60 giorni dalla sospensione, l’Inps procede alla revoca e al recupero della prestazione. Per questo non hai ricevuto la quattordicesima. Non aspettare un giorno di più e vieni nella sede Spi Cgil più vicina per verificare l’accaduto e inoltrare all’INPS la domanda di ricostituzione reddituale tramite il Patronato Inca della Cgil.