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Negoziazione sociale

Ultima modifica: 27/02/2024

Negli ultimi anni, a causa delle mutate condizioni economiche e sociali, la negoziazione sociale territoriale – cioè quella realizzata a livello locale fra istituzioni, sindacati e associazioni – ha assunto una notevole rilevanza nel nostro Paese. Si tratta di un’attività sindacale fondamentale del sindacato dei pensionati, svolta in coordinamento con le Camere del Lavoro territoriali e con i sindacati di categoria.

L’obiettivo è quello di difendere il reddito, i salari dei lavoratori dipendenti e le pensioni degli anziani, dalla erosione continua dovuta alla tassazione locale, alle carenze ed ai costi dei servizi.

La contrattazione sociale si svolge ai vari livelli, regionale e territoriale e nei confronti di vari enti: la Regione Veneto e i suoi assessorati, la Città metropolitana, i Comuni, le Circoscrizioni e le Asl.

In questi anni stiamo assistendo ad una progressiva erosione dei diritti all’accesso ai servizi che la Costituzione indica, negli articoli 2, 32 e 38, essere diritti universali. I vincoli europei e le politiche conseguenti di tagli alla spesa pubblica, che soprattutto in Italia ha raggiunto livelli abnormi, hanno rimesso in discussione le conquiste che il movimento sindacale aveva ottenuto con le lotte nella seconda metà del Novecento. Di qui i tagli all’assistenza, alla spesa sanitaria e agli enti locali. Tagli che si ripercuotono sul welfare, sui servizi, ne abbassano la qualità, mentre i costi sempre più spesso vengono scaricati sui cittadini ed in particolare sugli anziani e sui pensionati attraverso la tassazione locale (l’Irpef regionale e comunale) e con l’introduzione dei tickets sanitari.

Gli obiettivi specifici della contrattazione sociale per lo Spi sono:

  • la difesa dei redditi da pensione
  • la casa
  • i trasporti
  • il miglioramento dei servizi sanitari e di assistenza agli anziani.

Con le leghe lo Spi raccoglie le problematiche e le esigenze presenti nel territorio, le rielabora in proposte con la Cgil e le categorie interessate. Le condivide con i pensionati e i cittadini dei quartieri e/o dei paesi, anche con eventuali associazioni presenti nel territorio e li verifica con l’utilizzo di strumenti democratici come le assemblee. Si costruiscono così le piattaforme che vengono sottoposte alle rispettive controparti, sulle quali si avvia la trattativa sociale.

La negoziazione dello SPI CGIL

Lo SPI CGIL è impegnato nella negoziazione sociale con la province, con i comuni e con ULSS 1 DOLOMITI per difendere e migliorare i servizi agli anziani ed è impegnato per rendere effettiva l’idea di un invecchiamento attivo delle persone anziane e pensionate favorendo e migliorando un utile rapporto tra le generazioni in coerenza con quanto affermato dalla Costituzione (art. 2, 32 e 38).

Per questo il sindacato Pensionati della CGIL si batte ogni giorno, accoglie e tutela iscritti e non iscritti che vengono nelle nostre sedi, promuove le politiche di assistenza e negozia con gli Enti dello stato la loro piena applicazione in tempo utile, rivendicandone l’equità. Tutto questo grazie al lavoro di migliaia di volontari pensionati che ogni giorno gratuitamente con noi lavorano a difesa dei NOSTRI diritti

Vedi tutte le nostre mappe con i verbali dei risultati della nostra negoziazione.