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UNA STANZA PER GLI ABBRACCI PER GLI OSPITI DELLA CASA DI RIPOSO. È la proposta di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil di Belluno, che insieme alle rispettive associazioni di volontariato Auser, Anteas e Ada Cadore hanno messo a disposizione mille euro per la realizzazione dello spazio dedicato. Un gesto concreto per tendere la mano ad una delle strutture che più sta soffrendo in queste settimane: al numero di positivi (uno dei più altri tra le Rsa del bellunese) si sommano infatti i gravi danni causati dal maltempo, che all’inizio di dicembre ha costretto la direzione a trasferire tutti gli ospiti in altre strutture. Una tragedia nella tragedia, che aggiunge sofferenza e tristezza ad un periodo già di per sé estremamente delicato. Di qui l’iniziativa di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil che, visto il successo avuto in altre strutture, hanno proposto di inserire, tra i lavori per rendere nuovamente agibile l’edificio, anche la creazione di una “stanza degli abbracci”. Un ambiente separato da una membrana trasparente, che permette alle persone in isolamento di incontrare e abbracciare, in piena sicurezza, i propri cari, restituendo – anche se filtrato dal velo trasparente –quel contatto fisico di cui la pandemia ci sta privando da quasi un anno. La vicinanza dei propri cari è per molti anziani la miglior medicina, ma la necessità di preservare la salute (pubblica e degli anziani in particolare) ha imposto regole di prevenzione molto severe, che hanno portato per lungo tempo anche all’interdizione delle visite. Una decisione sicuramente necessaria, che tuttavia ha acuito la solitudine profonda di molti anziani ed anziane. (fonte: Radio Più – emittente agordina)

MARIA RITA GENTILIN SEGRETARIA GENERALE SPIGIL BELLUNO : “VOLEVAMO FAR SENTIRE LA NOSTRA VICINANZA A TUTTE LE PERSONE CHE SONO OSPITI NELLE CASE DI RIPOSO”. Vuoi leggere l’articolo?, clicca qui sotto!

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